Operatore Olistico

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Controindicazioni

LESIONI TRAUMATICHE RECENTI

Contusioni, distorsioni, lussazioni, fratture e lesioni muscolari (strappo, stiramento).
In ogni lesione traumatica di una certa entità i tessuti subiscono, in maggiore o minore estensione, una disintegrazione anatomica che le naturali difese organiche tendono a circoscrivere e a riparare.

E' chiaro che il massaggio, eseguito immediatamente dopo un trauma e operando anch'esso in maniera meccanica, non può che accentuare il danno stesso, impedendo all'organismo la normale reazione di riparazione dei tessuti lesi. Richiamando ancor più sangue nella zona, disturba il normale processo di emostasi spontanea (emostasi, arresto di un'emorragia). Inoltre, studi approfonditi sugli sportivi hanno evidenziato che il trattamento con il massaggio energico eseguito sulle contusioni, può provocare miosite ossificante (ossificazione muscolare).

STATI INFIAMMATORI


In caso di infiammazioni, la controindicazione al massaggio è assoluta, semplicemente perchè il massaggio è una terapia che, richiamando sangue nella zona, apporta calore peggiorando la situazione.

INFEZIONI

Nelle infezioni il processo naturale di difesa causa un ristagno locale di sangue e linfa carichi di germi patogeni e, poiché il massaggio ha come suo principale effetto quello di favorire l'immissione di sangue e linfa nella circolazione generale, è evidente che ciò significa favorire la diffusione dell'infezione.

FEBBRE

Nella gran parte dei casi, la febbre segnala un'infezione a cui l'organismo sta reagendo, non è il caso di sovraccaricarlo chiedendogli altre reazioni con il massaggio.

VARICI

In questi casi la vena può essere occlusa da un coagulo e lo stimolo della circolazione venosa, dovuto al massaggio, può spingere in circolo trombi o emboli con possibili gravi ripercussioni in organi più importanti come cuore e polmoni.

MALATTIE DELLA CUTE

Il massaggio può diffondere le malattie contagiose ed infettive della pelle ai territori cutanei vicini. Il massaggiatore stesso rischia di contrarre la malattia e diventare vettore di tale infezione ad altri soggetti.

SOGGETTI PSICOPATICI

Non conoscendo le possibili reazioni di questi soggetti al massaggio, converrà affidarli a terapisti specializzati.

ZONE INTERDETTE AL MASSAGGIO

LE PARTI DEL CORPO SEDI DI GANGLI LINFATICI:

- la parte antero-laterale del collo
- il cavo ascellare
- il triangolo di scarpa (zona alta dell'interno coscia)
- l'inguine
- il cavo popliteo (zona posteriore del ginocchio)

LE SPORGENZE OSSEE si trovano spesso in zone articolari
(le apofisi posteriori delle vertebre; la spina della scapola; il gran trocantere del femore; la cresta iliaca; il piatto tibiale)

TUTTI GLI ORIFIZI


GLI ORGANI GENITALI

IL SENO, sul quale, essendo una ghiandola, possiamo agire solo con movimenti superficiali mirati a migliorare il tono dell'epidermide (massaggio estetico)

ANNOTAZIONI

In alcuni casi il massaggio può provocare qualche disturbo transitorio consistente in una reazione dolorosa diffusa che ricorda la sensazione di chi si è sottoposto ad uno sforzo fisico troppo intenso o prolungato.
Tale disturbo è segno evidente dell'effetto reattivo che il massaggio stimola nei muscoli. In caso di reazioni molto forti, converrà comunque trovare gradatamente l'intensità e la dose del trattamento adatte al soggetto. In altri casi si può verificare uno stato di eccitazione nervosa, conseguente ad una ipersensibilità del soggetto, che può arrivare a provocare insonnia superabile con il metodo della desensibilizzazione e cioè applicando il massaggio a piccole dosi da aumentare gradatamente.

E' possibile che a seguito di un trattamento massoterapico si verifichino delle ecchimosi sottocutanee.
In tal caso ci sono due possibili cause:

- il soggetto presenta una fragilità capillare patologica ed il massaggio ne è stato l'involontario rivelatore;
- il difetto sta nel massaggiatore che è troppo violento e non conosce il suo mestiere.
Un massaggiatore che provoca ecchimosi non sa massaggiare.

 
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